Reiki è l'energia della forza vitale universale. La parola Reiki, di origine giapponese, si suddivide in due parti: REI descrive l'aspetto di tale energia, mentre KI indica la Forza-Vita presente in tutto ciò che è vivente. Il Ki è la stessa energia chiamata "Chi" dai Cinesi, "Prana" dagli Indù, "Mana" dai Kahuna.
Reiki permette di contattare il proprio Sé interiore e di ampliare
la consapevolezza di essere parte del Tutto.
Assiste il corpo nei suoi processi di autoguarigione ed è
totalmente naturale ed olistico; inoltre equilibra le energie fisiche dando così il giusto allineamento a corpo,
mente e spirito.
L'energia Reiki può essere utilizzata in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e da chiunque, anche giovanissimo, e non richiede alcun particolare strumento. Chi, mediante l'attivazione, si sintonizza con quest'energia conserverà la connessione per tutta la vita. Più la si utilizza, su se stessi o sugli altri, e più diventa "potente".
Reiki è uno strumento estremamente semplice e facile da utilizzare, troppo semplice e troppo facile per la mentalità occidentale... ed ecco che il Reiki è stato complicato con strani simbolismi e rituali, con regole e divieti (a volte tanto assurdi da scadere nel ridicolo); molto spesse viene insegnato in associazione ad altre tecniche che nulla hanno a che vedere col Reiki, generando solo confusione ed errate interpretazioni in coloro che si accostano a questa tecnica. Nella tradizione occidentale Reiki è stato spesso caricato di sovrastrutture inutili (non ultime le cifre astronomiche pretese da alcuni master) che lo hanno "appesantito", al punto da ridurne a volte anche l'efficacia, seppure in minima parte.
Il Reiki insegnato dalla Komyo Reikido non è l'ennesimo "nuovo tipo di Reiki", ma è molto semplicemente il Reiki originario, quello insegnato da Usui e dalla scuola Gakkai da lui fondata, liberato da tutti i fronzoli e le inutili sovrastrutture che gli sono state apposte nel corso degli anni.