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I trattamenti Reiki

Uso dei simboli durante il trattamento.

Nota: nel corso di questa trattazione parleremo sia dei Simboli Reiki tradizionali, sia dei Simboli Reiki Karuna. Il lettore tenga conto soltanto di quanto fa riferimento ai Simboli per i quali è stato effettivamente attivato.

Uso dei Simboli Reiki

Durante il trattamento fisico si possono utilizzare i Simboli che si ritengono opportuni di volta in volta, tenendo comunque presente che non è indispensabile. È importante affidarsi all'intuizione, al sentire, alle Guide.
I Simboli non sono dei semplici "tratti grafici", ma entità spirituali dotate di vita propria: quando un Simbolo vuole "essere utilizzato" si fa sentire, si fa notare, si manifesta alla nostra mente all'improvviso, come un'intuizione, una visualizzazione...

Diamo comunque di seguito qualche "regola" di massima da sequire inizialmente, in attesa che si sviluppi appieno la propria capacità intuitiva: cerchiamo di non usare troppo la mente, l'analisi razionale. Impariamo ad essere "canali", il che significa rendersi totalmente disponibili, lasciarsi semplicemente USARE senza interferire con la Volontà Superiore. Chi fa tutto è lo Spirito, o il Tutto, o Dio, come preferisci chiamarLo: non siamo solo suoi strumenti e non abbiamo più meriti di quanto ne abbia un cacciavite nelle mani del meccanico...

Iniziamo il trattamento tracciando Cho-ku-rei sulla sommità del capo (settimo chakra) ed eventualmente Sei-he-ki (vedi Trattamento mentale). In linea generale, tracciare Cho-ku-rei nei punti che si sentono "scarichi", Zonar su zone dolenti e sulle ferite, Zonar e Halu su zone che risentono di affezioni croniche; aggiungere Sei-he-ki e Shanti sui punti affetti da "sintomi da stress".
Usare Hart in corrispondenza del cuore (quarto chakra), Rama sul basso addome (primo e secondo chakra) e soprattutto sulla pianta dei piedi. Fare ricorso a Shanti (sul capo) se la persona è nervosa o agitata. Gnosa, tracciato sulla fronte (terzo occhio) è il Simbolo per quando si ha particolarmente bisogno di entrare in contatto col proprio Sé Superiore e con i Maestri ed è utile anche per chi deve affrontare un esame o una "prova" importante. Java è utile quando ci sono disturbi che portano ad uno squilibrio della componente "minerale" del corpo (squilibrio elettrolitico, carenza di sali minerale, osteoporosi e simili).

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