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I trattamenti Reiki

Il Trattamento completo

In linea di massima, ogni posizione deve essere mantenuta per circa tre minuti, ma se "sentiamo" che una zona ha particolarmente bisogno di energia, prolunghiamo il tempo del trattamento. Coi bambini normalmente è sufficiente un tempo più breve: in genere basta un minuto per ogni posizione, o anche meno. Dato che i bambini sono più sensibili degli adulti, soprattutto se sono molto piccoli, quando ne hanno a sufficienza cominciano a dare segni di irrequietezza: in tal caso terminiamo il trattamento.

Trattamento Reiki
Immagine tratta dal manuale
Komyo ReikiDo
Zone principali da trattare.
Posizioni anteriori.

Con la persona sdraiata sulla schiena, iniziamo a trattare la testa, stando dietro al ricevente.

  1. Fronte e occhi (sesto chakra anteriore): mani parallele coi palmi sopra la fronte e le dita che si protendono verso il naso e la bocca; in questa posizione evitare il contatto col volto del ricevente, ma tenere le mani sollevate di qualche millimetro, perchè a molte persone il contatto sugli occhi e sul volto in genere può dare fastidio.
  2. Tempie: mani una a destra e una a sinistra della testa, coi palmi in corrispondenza delle tempie e le dita verso il mento.
  3. Nuca (sesto chakra posteriore): mani parallele a coppa sotto la nuca. Passare dalla posizione precedente a questa con molta dolcezza, evitando di "sballottare" la testa, come pure passando alla posizione successiva.
  4. Fontanella (settimo chakra): mani parallele all'ingiù, coi palmi sulla fontanella e le dita rivolte in basso verso la zona occipitale. Se si è più in basso della persona (che è per esempio su un letto mentre noi siamo seduti per terra) è più comodo tenere le mani con le dita all'insù.
  5. Gola (quinto chakra): mani a "V" con le punte delle dita più o meno sovrapposte; usare molta delicatezza in questa posizione per evitare sensazioni di soffocamento o di oppressione alla gola. Tenere presente che alcune persone nel lasciare esposta la gola si sentono totalmente indifese, provando sensazioni spiacevoli, a volte di paura.

Terminata la testa, passiamo a trattare il tronco, portandoci a fianco del ricevente. Se non è diversamente specificato, le mani sono parallele tra di loro e poste trasversalmente al corpo.

  1. Fegato: mani parallele in corrispondenza del fianco destro: una sulla parte inferiore destra della gabbia toracica e una subito sotto all'arcata costale. Agisce anche sul terzo chakra.
  2. Milza: come per la posizione precedente, ma sul fianco sinistro. Agisce anche sul terzo chakra.
  3. Plesso solare (terzo chakra) e addome (secondo chakra): mani di traverso, una sopra all'ombelico e l'altra sotto
  4. Pieghe inquinali: le mani formano una "V", aperta in direzione della testa; per essere comodi, la mano destra va sempre sulla piega inguinale sinistra e la mano sinistra va sempre su quella destra: se si è a destra del ricevente, la mano destra avrà le dita in direzione della testa, viceversa, se si è a sinistra, sarà la mano sinistra ad avere le dita in direzione della testa (l'altra mano avrà le dita in direzione dei piedi). Questa posizione tratta il primo chakra.
  5. Cuore (quarto chakra): mani a "T" sullo sterno. Una mano vine posta lungo lo sterno, con le dita rivolte verso la testa, l'altra viene posta di traverso a contatto con la punte delle dita della prima.

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Posizioni posteriori.

A questo punto chiediamo alla persona che stiamo trattando di girarsi a pancia in giù. Se è necessario aiutiamola con gentilezza e delicatezza, quindi iniziamo a trattare la schiena mantenendoci sempre su un lato del ricevente.

  1. Scapola destra: mani parallele sopra alla scapola. Agisce anche su quarto e quinto chakra posteriori.
  2. Scapola sinistra: mani parallele sopra alla scapola. Agisce anche su quarto e quinto chakra posteriori.
  3. Zona renale destra: mani parallele sulla parte inferiore destra della gabbia toracica. Agisce anche su terzo e quarto chakra posteriori.
  4. Zona renale sinistra: mani parallele sulla parte inferiore sinistra della gabbia toracica. Agisce anche su terzo e quarto chakra posteriori.
  5. Zona lombare destra: mani parallele a lato delle vertebre lombari (appena sopra ai glutei). Agisce anche sul terzo chakra.
  6. Zona lombare sinistra: mani parallele a lato delle vertebre lombari (appena sopra ai glutei). Agisce anche sul terzo chakra.
  7. Zona sacro-coccigea (secondo chakra posteriore): le mani vengono poste a "T" in corrispondenza del coccige e del sacro, col "braccio" orizzontale della "T" verso la testa. In pratica la mano destra (se siamo alla sinistra del ricevente) viene posta sul coccige, longitudinalmente al corpo, con la punta delle dita verso la testa, mentre la sinistra viene posta di traverso subito sopra, a contatto con la punta delle dita della mano destra. Agisce anche sul primo chakra.
  8. Coccige-collo (secondo e quinto chakra posteriori): dopo la posizione precedente, senza spostare la mano posta sul coccige, l'altra mano viene messa, trasversalmente, alla base del collo, formando una specie di "ponte".

Terminata la schiena proseguiamo con le Gambe.

  1. Cavi poplitei: una mano per ciascun ginocchio, stando a lato del ricevente. In corrispondenza del cavo popliteo (che è la parte posteriore del ginocchio) vi è uno dei chakra "minori" più importanti.
  2. Piedi: i palmi delle mani vengono appoggiati alle piante dei piedi, stando ai piedi del ricevente. Anche al centro della pianta del piede c'è uno dei più importanti chakra "minori".

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Zone secondarie.

Se è necessario, si possono aggiungere altre posizioni, tenendo presente che le posizioni facoltative anteriori devono essere eseguite mentre la persona è ancora sdraiata sulla schiena (e non dopo le posizioni posteriori continuando a far girare e rigirare il ricevente a mo' di spiedo...).

Posizioni facoltative anteriori.
  1. Spalla destra: mani parallele sull'angolo superiore destro del torace. Agisce anche su quarto e quinto chakra.
  2. Spalla sinistra: mani parallele sull'angolo superiore sinistro del torace. Agisce anche su quarto e quinto chakra.
  3. Addome destro: mani parallele sulla parte destra dell'addome. Agisce anche sul secondo chakra.
  4. Addome sinistro: mani parallele sulla parte sinistra dell'addome. Agisce anche sul secondo chakra. Queste ultime due posizioni possono essere usate in alternativa alla ottava delle "posizioni raccomandate".
  5. Ginocchia: una mano su ogni ginocchio
  6. Caviglie: una mano su ogni caviglia.
Posizioni facoltative posteriori.
  1. Centro dorso (quarto chakra posteriore): mani parallele al centro del dorso, poco sotto alla linea delle scapole.
  2. Zona lombare (terzo chakra posteriore): mani parallele in corrispondenza delle vertebre lombari, cioè tra la gabbia toracica e il bacino.
  3. Zona sacrale destra: mani parallele sul gluteo destro. Agisce anche sul secondo chakra posteriore.
  4. Zona sacrale sinistra: mani parallele sul gluteo sinistro). Agisce anche sul secondo chakra posteriore.
  5. Sotto-glutei: una mano alla base di ciascun gluteo, tra coscia e gluteo. È una posizione che agisce sul primo chakra, radicando alla Terra: molto utile in caso di depressione, anoressia e in genere quando viene meno la voglia di vivere, di restare ben incarnati nel corpo fisico.

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